Sui rossi del Gaja irrompe il combined
Sono meditate le iniziative di Mara Rogelja, anima e mente della società Gaja, nel fare il cosi detto passo secondo la gamba, valutando accortamente mezzi, collaboratori e disponibilità delle strutture. La sintesi del suo pensiero organizzativo conduceva alla maturazione di un torneo maschile e femminile di terza, aperto fino ai 3.3. Ed ecco pianificata la nuova Coppa Gaja, gara da poter completare una settimana prima della tappa giovanile. Le previsioni temporali di Mara, venivano bocciate dalla positiva affluenza dei partecipanti: 96 racchette manovrate dai maschi e 29 governate dalle donzelle. Inevitabile, davanti questi numeri, la sovrapposizione delle due competizioni, considerando le 79 presenze under del Trofeo Nova, spalmate su 10 tabelloni con concorrenti dai 9 ai 16 anni. Il laborioso banco di prova vede, quindi, i tre tecnici del circolo (Paola e Matteo Gigui in osmosi con Paolo Surian) districarsi tra le programmazioni dei match e le esigenze dei protagonisti, mirando a confezionare un momento sincronico per l'atto conclusivo delle premiazioni.
Finale in rosa con matrice friulana grazie a Giulia Peres 3.3 del Tennis Fagagna e Caterina Vidal 3.4 dell'Azteca Sport di Udine. La prima supera in semifinale la rediviva Lara Betocchi (valida casacca del circolo di casa come under) mentre la seconda ha la meglio con una prova di carattere su Petra Kalc, ragazzina del Gaja già appagata dall'aver estromesso la seconda del seeding, la goriziana Francesca Lupi. La Peres rispetta il miglior accredito della lista, mettendo in luce colpi piatti molto incisivi, avventandosi sugli invitanti turni di servizio della rivale e con ripetute parabole sul rovescio della minuta avversaria. Le traiettorie esplosive della Vidal, durante gli scambi, non fanno che rimpolpare il suo computo dei gratuiti, spianandole per 6-3 6-2 la strada verso il primato. E, a proposito di giocatori riapparsi dentro il teatro agonistico, la presenza del 42enne Borut Plesnicar é indice di elevato tasso qualitativo per il tabellone maschile. L'imponente ingegnere giuliano, ex 2.8 dalle mille battaglie a fianco del fratello Ales, solleva ammirazione dentro le mura amiche per carica di gioco e dedizione. In effetti, l'estenuante corsa che la classifica da 4.4 gli impone, lo costringe ad attraversare tre tabelloni con otto sfide progressive, tutte regolate in due set, inclusa la piacevole semi contro Walter Marchesin. La redde rationem del nono braccio di ferro gli mette contro Andrea Camporale, prodotto 17enne del circolo, da tre anni convertito al tennis dal gioco del calcio. Viaggio breve e senza sussulti, il suo, visto che nell'incontro di semi il presidente del Tc Grignano, Tazio di Pretoro, alza subito bandiera bianca, sfibrato dall'affermazione contro Matteo Polese. Agli ordini del giudice di sedia Luca Furlan é subito Plesnicar a dare un saggio del suo modo d'interpretare l'incontro. Il repertorio prevede grandi botte di servizio, uso del back per calamitare la rete, sportellate di dritto e colpi pungenti con il rovescio ad una mano. Tutto funziona finché gambe e mezzi fisici reggono, ma lo scoiattolo che ha di fronte si destreggia con moto instancabile, possiede mano educata e stressanti colpi di dritto a sventaglio, traguardando angoli e beffardi passanti. Recupera il gap del primo parziale con un secondo set autoritario, resiste alla tenace resurrezione di Plesnicar (avanti 4 a 2 al terzo set) e fissa lo score di 4-6 6-2 6-4. Clima cordiale alle premiazioni, officiate dal terzetto dei tecnici, dopo l'intervento bilingue da parte del responsabile della Società Sportiva Dilettantistica Gaja.
La vincitrice Giulia Peres
La finalista Caterina Vidal
Finaliste di 3a Peres Giulia e Caterina Vidal
Borut Plesnicar. Luca Furlan, Andrea Camporeale
Premiazione dei finalisti