Racchette regionali nel panorama mondiale

Capita spesso di venire interrogati da alcuni appassionati spettatori delle gare e da qualche agonista di circolo circa il destino di alcuni giovani che negli anni scorsi dominavano i tornei del nostro territorio, ma che avevano iniziato a calcare palcoscenici più ambiziosi. Decisioni impegnative, capaci di esigere continui sforzi atletici, rinunce sociali e la presenza di non irrilevanti budget per le spese.  Talvolta le domande sembrano un po' circospette come se il campioncino locale avesse appeso la racchetta al classico chiodo, quello della prematura resa dalla conca internazionale dei professionisti. Eppure per avere un compendio attualizzato, oltre alle ricerche presso le relative associazioni tennistiche, basterebbe anche seguire le qualificazioni ed il main draw dei tornei internazionali organizzati in regione, dove, per meriti di ranking o per il volteggio di qualche provvidenziale wild card, i nostri prodi fanno la loro comparsa, ben felici di calcare il mattone tritato di casa in una manifestazione dal prize money in dollari e dagli allettanti punti mondiali.  Di seguito una succinta panoramica degli interpreti regionali in progresso, senza alcuna pretesa esaustiva se non quella di rimanere nei confini giocati del nuovo millennio.

Riccardo Bonadio

Riccardo Bonadio. Al 28enne azzanese, dall'incantevole rovescio ad una mano il ruolo di capofila spetta di diritto dopo quasi due lustri di presenza nell'esclusivo giardino dei Pro. Anni spesi con l'orgogliosa tenacia da inesausto globetrotter su mille campi e nazioni diverse con il piglio di irrefrenabile lottatore. Il ruolo di esponente principale gli spetta di diritto anche per il best ranking realizzato come n. 263 Atp (miglior piazzamento dai tempi antichi dell'udinese Marco Armellini) e punta massima di valore attorno alla quale sta girando in questo inizio di stagione.  Ha appena rodato negli Itf in terra turca, con un fresco successo in un 25mila, la confidenza con la terra rossa quale necessario scivolo per le prossime trasferte nelle Canarie e sui rossi del Sudamerica. Gioca la Serie A2 con l'AMP di Pavia, località dove é seguito negli allenamenti da Mattia Livraghi ed Uros Vico. 

Giacomo Dambrosi. Il ventenne triestino dal servizio devastante che atterra impetuoso anche grazie anche ai suoi 202 centimetri di altezza, sta attraversando un momento difficile per spinosi problemi ad un piede. La coatta sosta agonistica ha inficiato il suo momento positivo (tre finali nei Futures) intorno alla posizione n. 700 e con prospettive interessanti ben note alla Federazione e al coach Mosè Navarra che lo segue a vista anche in quel di Tirrenia. Risolti i problemi lo attende per la serie A2 il Ct Massa Lombarda dove il giovane 2.2 Fit, alternando alle prestazioni personali negli Itf e Challenger, produrrà la spinta necessaria per la risalita della squadra nella serie nazionale maggiore.


Pietro Pampanin. Il 19enne giuliano con la vittoria tricolore nella categoria under 16  di singolare ha regalato al Tennis Club Triestino, ed al tennis regionale, un trionfo giovanile che mancava nella pluriennale bacheca dei primati. Classificato 2.5 Fit partirà in A2 come uno dei punti fermi del Ct Massa Lombarda (compagno di casacca di Dambrosi), cercando nei tornei individuali Itf di polverizzare l'attuale ranking Atp 1463 con l'obiettivo di schizzare via dalla palude mortifera delle qualificazioni.  Per fare questo salto di qualità la collaudata guida dal maestro Max Sartori spicca come una scelta opportuna che diventa ancora più mirata quando si scopre che nel quartetto giovanile predisposto dal coach presso la sua Horizon Tennis Home di Vicenza fanno parte i fratelli siciliani Giorgio e Fausto Tabacco ed il trentino Stefano D'Agostino. Un poker di verdi talenti che sembra valere più di una semplice attesa!

Alessio Tramontin. Il 18enne pordenonese, vanta una classifica Fit da 2.4 ed un novello ranking n. 1889, ottenuto facendosi largo dentro 14 tornei prevalentemente giocati sul suolo tunisino di Monastir. Tesserato con lo Sporting Sassuolo che milita in A1 si allena al Piatti Tennis Center di Bordighera, dove il nome di coach Riccardo echeggia come “meccanico di campioni”.

Nicola Vidal. Il 22enne palmarino gioca il campionato dei college Usa, inserito nel team della Old Dominion University in Virginia. La sua ultima apparizioni nei tornei Itf risale ad un paio di anni fa con una classifica fissata sul numero 1789. L'attività estiva individuale e a squadre con il Ct Rovereto vale il ranking corrente Fit da 2.3.

Adele Burato. La ragazza di Bertiolo snocciola le sue 21 primavere ed una fermezza invidiabile nel voler scalare la classifica mondiale. Prova ne sia la sua partecipazione nella settimana di Natale all'Itf di Giza ad un passo dalle piramidi egizie. Paese del Nordafrica più gettonato all'interno dei 18 impegni internazionali già affrontati. E' allenata dal friulano Marco Cepile che delega qualche sessione al padre Roberto sempre in azione sui campi di Corno di Rosazzo. Formata al tennis sul campo di famiglia vanta un best ranking Itf come n.1222 e una classifica nazionale 2.5. La sua casacca dallo scorso anno porta i colori del circolo Tennis Comunali Vicenza.

Margherita Marcon

Margherita Marcon. Ancora sedicenne la risoluta figlia dei coniugi nativi di Minsk, il maestro Andrea e l'istruttrice Natalia Anissimova (under di livello in Unione Sovietica), sembrerebbe predestinata ad una carriera significativa.  Prospettive condivise anche dal settore agonistico della Federazione che le ha dato il suo appoggio economico con due lettere di condivisione (costi pagati) per due prove in Tunisia a Monastir sul Golfo di Hammamet. Fiducia ripagata con la conquista del main draw in una delle due prove. Tesserata con il GT Tennis di Moruzzo ha incominciato a tastare la pesantezza di palla delle competitrici di B2, concorrenti che vantano spesso una classifica superiore al suo status da 2.5. Da segnalare la posizione in doppio che l'attesta al n. 1213 Wta.

Questi in breve i profili dei nostri attuali cacciatori di miglior reputazione tennistica nel difficile mondo del professionismo. Ma rimanendo nell'arco di tempo prefissato meritano citazione anche alcune racchette regionali, capaci di presenziare negli anni scorsi e con merito anche nel circuito maggiore:
Paola Cigui di Trieste ex n. 406 Wta 
Sabina Da Ponte di Fontanafredda (Pn) ex n.435 Wta 
Massimo Bosa di Azzano Decimo ex 949 Atp