Pokal/Coppa Infordata elegge Serena D'Ercole e Cesare Gabrieli
Per arrivare ai responsi decisivi della manifestazione “combined” promossa con l'usuale determinazione dalla società Gaja di Padriciano e sostenuta dall'impresa tecnologica Infordata, il giudice arbitro Guido Carminati ha dovuto inserire nelle rispettive allocazioni 50 gonnelle e 100 antagonisti, concorrenti spalmati per livello qualitativo dai 4Nc a1 2.7.
Un'occhiata ai rispettivi tabelloni d'avvicinamento vede in campo femminile le gerarchie di ranking rispettate con la sola eccezione della seconda del seeding principale, la 2.7 Iris Burato, sconfitta nettamente in semifinale dalla compagna di casacca, la 2.8 Aurora Vignaduzzo, mentre nel settore maschile le due prime teste di serie Cesare Gabrieli e e Matteo Turci viaggiano indisturbati verso la passerella risolutiva a caccia del primato. Tornando alle donzelle che incrociano le racchette a fianco dei finalisti nel complesso indoor, va detto che la Vignaduzzo, portacolori del Ct Latisana e la 2.7 Serena D'Ercole del River Sporting Club di Cervignano sono al terzo confronto annuale con le due precedenti vittorie finite nel curriculum lucente della seconda, ma solo a seguito di battaglie contrassegnate da interessanti equilibri.
Le finaliste Serena D'Ercole ed Aurora Vignaduzzo
Esattamente il contrario di quello che si registra sui campi in mattone tritato dove la 22enne allieva di Simone Appio scatta dai blocchi e prende decisamente in mano le redini del match, ingarbugliando la 16enne di Portogruaro con la sua rete di colpi profondi ed arcuati a lambire le righe di fondo. La Vignaduzzo risponde con traiettorie pesanti di dritto che tracciano il campo, ma sono preponderanti le palle furenti che escono dal perimetro di gioco o che sbatacchiano la rete, né la sostiene nella rincorsa il bel rovescio ad una mano, apparso non ancora risolutivo nello scambio e comunque scarsamente manovrato. La D'Ercole sigla il 6-2 del primo tempo senza alcuna apprensione, mentre nel secondo incomincia una sarabanda di opportune variazioni che complicano la riorganizzazione tattica della più giovane rivale, costretta ad affrettate spinte propulsive che finiscono per incrementare il bottino dell'imperturbabile cervignanese, capace di sottoscriversi un ulteriore 6-2.
Nel campo adiacente i fragori delle giocate vincenti si accompagnano alla permanente intensità della gara, dove si fronteggiano il 2.7 trevigiano dello Sporting Magi Cesare Gabrieli e il 2.8 gradese del River Sporting Club Cervignano Matteo Turci.
I finalisti Matteo Turci e Cesare Gabrieli
Al gioco sostanzioso e vigoroso del prestante regionale si oppone il gioco fantasioso ed imprevedibile del rivale veneto, istruttore nel circolo di Ponte della Priula. Gabrieli é giocatore provvisto di ottima manualità e di notevole rapidità negli spostamenti che percorre con passi piccoli che gli consentono di restare attivo in risposta, si affida a colpi estemporanei di ogni tipo, cercando di non offrire appigli tecnici all'avversario. Insomma, un dotato diavoletto da prendere con le pinze senza cadere nelle trappole imitative. Gabbie che s'impone d'evitare Turci, bombardando con il servizio, spingendo con il dritto in lungolinea, verticalizzando il gioco e cercando di leggere per tempo i dissimulati drop shot che il rivale gli invia ad ondate ricorrenti. Il 25enne regionale attua una condotta attenta e propositiva che gli consente di marcare game dopo game il rivale nell'ascesa dello score nel corso del primo set e di agganciarlo fino al tie-break. Qui parte male Turci che vede sprintare Gabrieli, lo rimonta con bravura e cerca d'incalzarlo nell'esiguo vantaggio, ma non può evitare di vederlo gioire per 9-7. Nel secondo parziale il break del sesto gioco suona il campanello d'allarme per l'affaticato Turci che stilla sudore e tigna ed insegue fino al 4 a 5, ma che si vede superato nel match point da un perfido pallonetto. Lui che svetta a 194 centimetri dal suolo!
Premiazioni aperte da Matteo Cigui il quale nella lingua slovena, seguita dalla replica italiana, fa il punto del torneo e della giornata delle finali non omettendo i ringraziamenti al title sponsor e a tutte le persone di gestione e supporto del torneo. Il cordiale rinfresco finale é corollario della riuscita manifestazione.
Premiati e dirigenti