Open del Città di Udine con finali gladiatorie 


 Marcia ancora spedita l'affluenza alla settima edizione del Torneo Città di Udine, torneo open “combined” che sollecita attese e speranze di 39 racchette femminili ed alimenta la vis tennistica dei 119 competitor maschili. Mauro Degano disbriga con perizia le pratiche di giudice arbitro, compilando 10 liste il cui scopo é quello di condurre all'imbuto finale, specchio iniziale delle gerarchie di ranking ed in seguito dei verdetti dei campi.  E' così tra le donzelle, la resa dei conti per l'incoronazione al “ 7° Torneo Città di Udine”, chiama in causa le prime due del  tabellone elitario: Adele Burato 2.5 del Tc Latisana ed Anna Peres 2.6 del Tennis Natisone. La prima, emersa da una impegnativa semifinale contro la caparbia 2.8 triestina Samantha Pribaz (7-5 4-6 6-2 lo score), dimostra di aver recuperato energie fisiche e mentali, stoppando la disputa, dopo i primi due tempi intensi e dispendiosi, grazie ad un terzo set davvero autoritario, piazzando in frigo il titolo per 6-4 4-6 6-1. 

Sul versante maschile lo scettro del migliore tra i quarta categoria viene assegnato a Cristiano Chinello portacolori del Tc Cividale. Ma il braccio di ferro con il beniamino del circolo organizzatore, il 14enneTommaso Borrelli, ha richiesto un extra impegno all'esperto e roccioso 49enne della città longobarda. Nell'articolata prima selezione dei seconda categoria si mette in luce il tennis a tutto campo del 16enne Pietro Pampanin del Tc Triestino, mentre prende avvio la marcia del 18enne Marco Buble che conduce, passo dopo passo, il 2.8 del Tc Martignacco a contendere la passerella della finale al 2.5 Lorenzo Di Maro, giocatore con i galloni di secondo favorito del main draw.  Incontro molto applaudito con un primo parziale scintillante nel quale il giocatore friulano fronteggia alla pari l'avversario ed é capace di respingere quattro match point al giocatore della St Georgen Sektion Tennis di Brunico, prima di vedersi costretto a passare la mano per 5-7 2-6. 

Nell'altra semifinale, un Matteo Turci in stato di grazia non lascia scampo al fratello gemello, il 2.4 Marco Di Maro, minando le certezze del discontinuo giocatore, accreditato come prima testa di serie, con ritmo e rotazioni mai uguali e mandandolo al tappeto, tra la generale sorpresa, con la miseria di solo tre game, artigliati nel secondo set. Tattica che alla lunga non fa presa sul vincitore di Buble, potente nei servizi e pungente da fondo campo con palle profonde in diagonale e ritmo sempre accelerato. Al gradese del River Club Cervignano il merito di aver tenuto saldamente testa all'altoatesino Lorenzo per due set vigorosi ed incerti, lasciando via libera al terzo tempo al rinfrancato rivale, capace di afferrare la coppa più grande dopo aver sottoscritto il 6-3 5-7 6-0. 

Alle premiazioni, introdotte dal direttore del torneo Cesare Del Prato, parole di compiacimento per la riuscita manifestazione da parte del presidente Aristide Orzincolo. Dirigente soddisfatto per le recenti performance a livello nazionale del team degli over 60 e particolarmente contento delle recenti imprese del settore giovanile, in grado d'inserire due verdissimi scudetti regionali nel già ricco palmarès della società udinese. 


Il vincitore Open Marco di Maro

Il finalista Open Matteo Turci

Giacomo Taddia e Tommaso Borrelli

Anna Peres Adele Burato

Premiati e dirigenti