Nuova alba al tennis Zaccarelli
Un nuovo direttivo si é insediato al Tennis Zaccarelli, storico circolo di tennis le cui strutture pulsano nel cuore cittadino di Gorizia. Alla testa del sodalizio fluttua il nome piuttosto noto di Stefano Picech, personaggio che una definizione conforme alle mille mansioni federali ricoperte potrebbe essere: un uomo perennemente incastonato nella Fit e nei tornei di livello. C'é il pubblico delle occasioni particolarmente sentite a salutare il nuovo corso dirigenziale e ad onorare il riproposto “Memorial David Culot”, inserito nel Torneo Città di Gorizia, gara maschile di quarta e femminile di terza fino alla soglia delle 3.4. Per l'epilogo della manifestazione tempo atmosferico davvero poco rassicurante, ma i numi tutelari dello sport della racchetta concedono una provvidenziale tregua per le due finali all'aperto con evidente gradimento di giocatori e spettatori. Imbuto finale di buon tenore, quello delle gonnelle, con la presenza nei quarti di giocatrici tutte con ranking di terza ad eccezione della brava 12enne Rebecca Punteri. Agli ordini del giudice di sedia Luca Furlan si affrontano due 3.5, la triestina Sofia Turolla e la goriziana Caterina Salateo, entrambe giustiziere delle prime due della lista, rispettivamente Gaia Furlan e Caterina Vidal, entrambe in possesso di ranking 3.4.
Parte aggressiva la Salateo, capace a suon di dritti pesanti di rimbalzare sopra i primi tre giochi, di pagare qualche evitabile fronzolo, facilitando il ritorno parziale della volenterosa 18enne del Tc Grignano e infine di angustiarla con cambi di gioco e valide opposizioni a rete, facendole traballare la concentrazione, fin quasi ad incentivare una caterva di doppi falli che costano alla giuliana lo score di 6-4, condito da colorita imprecazione. Il pathos del confronto si esaurisce su questo punteggio perché il successivo 6-0 é frutto della superiorità a tutto campo della portacolori del Tennis Campagnuzza, risoluta nel togliere fiato agonistico e sicurezza alla giovane rivale.
Sul versante maschile l'approdo allo scontro clou rispecchia i valori previsti nei due contendenti, abili nel fare il vuoto nel tabellone con percorsi e punteggi netti. La resa dei conti, tra le mura amiche del circolo organizzatore, é tra lo sloveno di Tolmino Zoko Zlataper, insegnate dello sport e Paolo Colaussi, consulente del lavoro a Gorizia. Sempre in spinta lo sloveno che alterna rovescio in back con soluzioni piatte ad una mano, accompagnate da un dritto filante ed un servizio pesante. Il goriziano risponde con il rovescio mancino a tutto braccio (tiene sempre nell'altra mano la seconda pallina) lievemente toppato e ben affilato in slice. Tra applausi convinti e qualche ingenuo svarione i due fanno corsa parallela fino al tie-break del primo set, artigliato per 7-3 dal goriziano. Nel momento del riscatto Zlataper affonda in lucidità e precisione con insistite palle corte preda di Colaussi che disegna chirurgici lungolinea di rovescio e smash definitivi. La deriva tattica dello sloveno, sempre più falloso, é manna per il rivale che prende la rincorsa, governa i ritmi ed al primo match point si stampa un meritato 6-0. Alle affollate premiazioni, coppe per i migliori dei tabelloni di singolare e spazio al duo vincente Chiriaco/Rossi sul tandem Sussan/Marchesini. L'esordio verbale del presidente Picech non dimentica di coinvolgere i commossi genitori di Davide Culot, di ringraziare tutti i collaboratori ed il giudice arbitro dei 138 iscritti, Roberta Mattioli, prefigurando un futuro Memorial ancora di maggior peso. Non mancano i complimenti al nuovo direttivo ed alle iniziative tennistiche da parte del numero uno Fit, Antonio De Benedittis e del vicesindaco di Gorizia Stefano Ceretta.
Premiati e dirigenti
I finalisti Paolo Colaussi e Zorko Zlataper
Le finaliste Caterina Salateo e Sofia Turolla con l'arbitro Luca Furlan