Al Tennis Ronchi il Memorial Raccovelli dispiega l'Open
Sono ventuno i rintocchi del Trofeo Città di Ronchi e cinque le edizioni che ricordano quel galantuomo di Gianni Raccovelli, così assiduo al circolo da lasciarci l'ultimo suo palpito. Manifestazione impegnativa quelle progettata dal direttivo ronchese che disegna un arco dell'Open maschile i cui estremi vanno dai non classificati ai seconda categoria con rango da 2.4. La risposta é leggibile nel numero d'iscritti che srotola ben 147 racchette con le due guide del seeding in possesso del massimo ranking. E sono proprio le due 2.4 teste di serie, regolarmente allocate dal giudice arbitro Monica Fontana, l'opitergino Giovani Agostinetto del Park di Firenze e il palmarino Nicola Vidal tesserato con il Ct Rovereto, a contendersi il titolo nella difficile e complicata era dei protocolli per il Covid-19.
Andando a ritroso, sono da evidenziare le performance del 3.1 Daniele Morossi della società Gaja che prima ferma l'ardore del pericoloso 14enne Gottardo Ganusevych e poi nel tabellone principale esordisce con un risultato positivo, imitato nel gesto dal pari classifica Federico Barbieri, giocatore del Ct Grignano che aggiunge un altro valido tassello ad una fruttuosa stagione. A riprova dei picchi di agonismo non é senza contrasti la salita alla ribalta dei due finalisti. In semifinale Agostinetto deve lottare tre tempi per rintuzzare gli attacchi del 2.5 Leonardo Biasiolo alfiere della società Modus, mentre Vidal deve impegnarsi a fondo per superare lo sloveno in forza al circolo della costiera triestina Bor Zorzut, atleta che per l'anno in corso gode di una classifica molto sottostimata da 3.1.
All'atto determinante due concorrenti con alcune similitudini di gioco: una efficiente prima di servizio, pari potenza esecutiva, movimenti fluidi anche lateralmente. Sul tappeto del circolo le botte di rimessa in gioco schizzano insidiose e contrassegno i turni di servizio, limitando gli scambi. Bisogna attendere il nono gioco per vedere il break che vale il primo set da parte di un lucido Vidal. Nel secondo tempo si fanno più consistenti ed aggressivi i colpi di dritto del veneto, doppiati da qualche vincente spedizione al net, raccolto che gli consegna il pareggio dei parziali. Il momento clou del set decisivo arriva al quarto gioco quanto il 23enne Agostinetto sballa due dritti consecutivi e scivola nell'ennesimo doppio fallo (saranno nove alla fine contro tre del suo rivale). Vidal gettona in efficacia le rasoiate a filo rete con il rovescio bimane, aumenta affondi e variazioni tattiche, soprattutto quando l'arioso rovescio ad una mano dell'avversario, un po' in affanno, incomincia a smarrire il rettangolo di gioco.
Sigilla l'avvincente match per 6-4 4-6 6-2 il 21enne di Palmanova, giovane in attesa di rientrare negli Usa dove studia alla Od Dominion University a Norfolk in Virginia e dove gioca nel campionato a squadre tra college americani. Premiazioni orchestrate dal vicepresidente Marco Seibessi, assente il sofferente presidente Lucio Baradel, in presenza di Erika Battistella Bersa, assessore allo sport di Ronchi dei Legionari e del presidente Fit e consigliere Coni Antonio De Benedittis.
Non sono mancati i riconoscimenti ai tenaci vincitori delle sezioni intermedie: Scampicchio Piero per i 4Nc, Gabriele Valenta per la quarta categoria, e Bor Zorzut per la terza. Premiato anche il giudice di sedia Aurelio Occhipinti che nel difficile compito di traguardare le saettanti palline non ha fatto nascere alcuna contestazione.
Il vincitore Nicola Vidal, il finalista Giovanni Agostinetto