Il sole di Cormons illumina Dejan De Cet
Accorrono 99 racchette al 5 ° Trofeo Città di Cormons, gara maschile con il limite alla categoria 3.3, ma va detto che la parte più fiammante del tabellone principale prefigura tennis di categoria superiore. Come la gara di finale che vede sull'ardente terra rossa una sfida etichettata Next Gen in grado di stagliare la somma di 31 anni. Merito dello spettacolo offerto dai due vigorosi attori: il 14enne Danil Gottardo Ganusevych, 3.4 del River Sporting Club, e il 17enne Dejan De Cet, 3.4 in forza al Tc Grignano. Nella stesura della lista entrambi i finalisti sono fuori dagli schemi previsionali del giudice arbitro Mauro Degano per ovvie ragioni di vissuto agonistico.
Nel turno di semifinale devono abbandonare la compagnia le due teste di serie. Danil stoppa la marcia di Marco Suran del Tc Campi Rossi, mentre Dejan spegne le aspettative di Alberto Berzaghi del Tc Internos. Al responso definitivo il verdissimo ragazzino friulano, recentemente confermato campione regionale nella sua categoria, ed il trasfigurato (struttura fisica e mobilità) giovane stranzanese, iniziato allo sport della racchetta sui rossi di casa.
Pregevole l'arioso ed affilato rovescio ad una mano di Gottardo ed il repentino swing del dritto.Tutti colpi fluidi eseguiti senza svolazzi e senza tregue interlocutorie, ma con effetti altalenanti in virtù degli elevati rischi esecutivi. De Cet spesso si fonde nei ritmi elevati del rivale, ma con la finalizzazione di spaccare il braccio di ferro, calibrando gli scambi ed attuando recuperi demotivanti. Le sue lunghe leve e la buona coordinazione gli spostamenti laterali celeri, coprendo bene il campo, ed il contenimento attivo delle giocate più ficcanti, rispondendo con traiettorie a mezza altezza, insistite sul rovescio avversario.
In sostanza, da una parte un tennis impetuoso e temerario, attuato sempre in pressione, dall'altra un gioco lucido, più ragionato, sorretto da un buon sistema difensivo ed incentivato da prime di servizio insidiose. Il piano inclinato del match trova riscontro nell'andamento della gara che vede fin dai primi game in testa De Cet, anche se il punteggio secco di 6-4 6-3 eclissa le marce alte dell'intensa sfida.
Premiazioni introdotte dal presidente del club e stentoreo giudice di sedia Alessandro Brandolin con parole di ringraziamento al proprio staff, ai giocatori ed agli ospiti intervenuti. Gradita la presenza del numero uno della Fit regionale Antonio De Benedittis e quella dell'assessore allo sport di Cormons Massimo Falato, dirigente che rievoca i tempi pioneristici nell'edificazione della struttura tennistica, impresa innovatrice compenetrata alla famiglia Brandolin.
Danil Gottardo Ganusevych
Dejan De Cet
I finalisti, dirigenti ed autorità
I finalisti