Al Memorial Bragadin poca gloria per i regionali

Vita dura per le racchette nostrane all'Open dedicato al compianto dirigente federale. Le difficoltà incontrate dai concorrenti regionali affondano nella notorietà raggiunta dall'importante manifestazione, capace di calamitare ben 300 pretendenti e di sollecitare l'arrivo di giocatori dal livello tecnico elevato e fatto non secondario, nonostante le molte inquietudini sollevate dal Covid-19. Questo é anche il senso della disamina tracciata dal presidente del Tc Pordenone, Andrea Lugo, durante la cerimonia delle premiazioni, concetto rimarcato dal presidente Fit Antonio De Benedittis e sincera ammirazione per la parte organizzativa da parte dell'assessore comunale Emanuele Loperfido.

Così scorrendo il tabellone maschile conclusivo si registrano 24 seconda categoria con gli estremi occupati dal 2.1 Marco Speronello e dal 2.2 Alessandro Ragazzi e dove il solo Nicola Vidal, attuale giocatore di college Usa, dai cromosomi piantati in quel di Palmanova, riesce a sopravvivere fino al turno dei quarti, quando viene bloccato dal semifinalista padovano Marco De Rosa.  I due rispettivi capofila del seeding rispettano gli accrediti assegnati da Veronica Geremia, “stoica” nel ruolo di giudice arbitro, e si ritrovano per la quarta volta in un testa a testa che dischiude il titolo con i precedenti che viaggiano a favore di Ragazzi per 2 vittorie a 1. Che l'equilibrio sia una costante delle loro sfide lo dimostra il primo set dove l'effetto dirompente dei loro turni di servizio limita la durata degli scambi e sempre appaiati li trascina al tie-break.  Il talentuoso mancino Ragazzi riesce abilmente a costruirsi un mini break al terzo punto, squarcio che gli spiana la strada per riuscire ad incartare il primo parziale per 7-3. Nel secondo tempo aggiusta la mira il 29enne Speronello e dà il via ad una sarabanda di servizi devastanti alternati ad improvvise discese e sopraffini tocchi a rete. Il rivale subisce i continui cambi di direzione delle rasoiate di dritto, perde la copertura del campo, si difende con pallonetti che esaltano l'abilità negli smash del trevigiano e diventa lo scivolo di una partita la cui stabilità si spacca, finendo con un solo game all'attivo. Al terzo set continua la fase propositiva e arrembante dell'estroso Speronello, mentre il 23enne patavino dopo aver dato alcuni ottimi segni di riscossa iniziale, incide sulla terra rossa alcuni sanguinosi doppi falli, non tira fuori gli artigli di combattente e un po' appannato emotivamente vede il pimpante avversario chiudere la contesa con il risultato di 6-7 6-1 6-3.

Tra le donzelle irrompono alla fase culminante l'altoatesina Laura Mair e la veronese Martina Muzzolon (autrice dell'estromissione in semi della latisanese Adele Burato). Diciassette primavere la prima, un anno in più la seconda con finale raggiunta l'anno scorso. Entrambe sono anche alle prese con i primi battesimi di fuoco nel circuito Pro con frequenze nel catino degli Itf. Solido il rovescio ad una mano e veloci le gambe della 2.4 portacolori del Ct Scaligero, lieve negli spostamenti e sicura nei fastidiosi back la longilinea (177 cm.) atleta 2.5 del Tc S. Cristina di Selva. Piacevoli gli scambi delle due teenagers anche se la Mair disorienta la rivale alternando palle tagliate di rovescio a effetti in top, colpi che la veneta cerca di lenire, pressando di dritto e con repentine discese a rete, zona purtroppo a lei fatale, divenuta fabbrica d'incredibili svarioni. Sbagli che aggravano pesantemente il punteggio dentro un match dalle prevalenze sempre risicate, incontro che la bolzanina dal viso da bambina, tra diversi millimetrici “goccioloni” ed efficaci ripartenze dal presidiato fortino di fondo campo, riesce a fa suo con lo score di 6-4 7-5. Salta l'attesa finale del doppio misto (giocatori esperti con adolescenti rampanti) per l'infortunio al ginocchio di Luca Serena in coppia con Margherita Marcon, le coppe più grandi prendono la strada di casa di Nicole Iosio e di Marco Speronello.

Nelle chiusure dei tabelloni, per le categorie in rosa citazioni per la verdissima Ceciliot Giorgia emersa tra le Nc e Giulia Menegatti, migliore tra le quarta. Tra i maschi sugli scudi l'Nc Luca Tauro, Santin Rudy tra i quarta e Camporeale Andrea primo tra gli agguerriti concorrenti di terza. Tutti partecipanti alla fantasmagorica e unica passerella organizzata dal regista Andrea Lugo, dove premiati, circoli d'appoggio per lo smaltimento delle partite, ufficiali di gara e collaboratori incidono il loro passo sul tappeto azzurro, immersi tra coppe, cotillon, palloncini colorati, coperti da una pioggia di coriandoli stellati. E' un momento che i neofiti della bella manifestazione stentano a vivere come reale.

Il vincitore Open Marco Speronello

il finalista Open Alessandro Ragazzi

Il percorso degli onori

Premiati, dirigenti ed autorità