Colmari, Marfia e Strel preminenze al Tennis Campagnuzza

Tre nomi per tre vincitori nelle tre gare approntate dal circolo goriziano. Il sodalizio del presidente Diego Corolli accende i riflettori sui campi indoor in terra rossa, inserendo gli agonisti di livello dentro due memorial storici e mantenendo un occhio di riguardo per le racchette di fascia minore con il varo del “ 2° Trofeo Isonzo”.

Nel giorno dei verdetti finali é proprio la gara limitata ai “quarta” a presentare un andamento altalenante, merito dei due protagonisti, Matteo Zorzin in forza al Tct e Tim Strel del Tennis Natisone, entrambi classificati 4.1. Il 24enne goriziano Zorzin, ex seconda categoria, ritornato da poco all'agonismo basico dopo un periodo di riflessione universitaria, galoppa verso la finale con l'andatura sempre scandita da due set, imitato nel trionfante tragitto dal 15enne sloveno Strel, vera rivelazione della competizione. Il ragazzone, tecnicamente ancora un po' grezzo, non difetta in grinta e determinazione e lo dimostra ampiamente nel primo set condotto sempre in spinta, favorito nel computo del 6-2 da un rivale compassato, poco propositivo e troppo in difesa.

Zorzin, superato il momento d'impasse (forse anche per un appannamento fisico) cambia completamente registro, riversando nel match mano educata e dinamismo che gli frutta un secco 6-1. Purtroppo per lui, il set catturato rimane l'ultimo anelito positivo perché il ragazzo di Nova Gorica ricarica improvvisamente le batterie e gioca un match tie-break di straripante energia e precisione, sgretolando (10-0 il punteggio) ogni contrapposizione del neolaureato ingegnere civile, già scalpitante per il prossimo ingresso nel team della Danieli di Buttrio.

Il vincitore Tim Strel ed il finalista Matteo Zorzin

Di scena le gonnelle accorse al 10° trofeo “Gianfranco Cortese”, dove la maturità agonistica delle due migliori del seeding tarpa le ali alle pretese vincenti delle più giovani. In sintonia con gli accrediti sottoscritti dal giudice di gara, il pagnacchese Roberto Iuri, la 28enne Federica Colmari e la 27enne Samantha Pribaz, prima e seconda della lista, arrivano senza alcun scossone interlocutorio al confronto clou. Le due contendenti, amiche fin dai tempi under, intrecciano città e gonfalone: la 2.6 goriziana Colmari é tesserata con il Tc Triestino, mentre la 2.8 triestina Pribaz indossa i colori del circolo goriziano Campagnuzza.

Durante il confronto tifo indivisibile degli spettatori ed applausi per le giocate di buona fattura. Solida e simmetrica, la Colmari punta sul cambio ritmo e su traiettorie profonde, non disdegnando palle arcuate, perno di una difesa ordinata e produttiva.  La Pribaz attua secondo temperamento un tennis di spinta con cambi improvvisi di direzione, cercando di abbreviare il palleggio con conseguenti rischi. Tattica e colpi delle due giocatrici tali da mantenere in equilibrio la contesa fino al 4 pari, momento che segna lo spartiacque per l'offensiva verso il successo della Colmari, sancito con un 6-4 6-3 conclusivo.

La finalista Samanthe Pribaz e la vincitrice Federica Colmari

La gara più spettacolare é riservata al 38° Torneo “Mauro Crali”. Il tabellone viene elevato di rango per la presenza del trevigiano Matteo Marfia, classificato 2.4, portacolori del Tennis Levico Terme. Dopo la vittoria nella recente manifestazione di Aprilia Marittima, il 34enne veneto, con passato Atp in singolo ed in doppio, passeggia negli incontri preliminari non risparmiando nemmeno un coriaceo combattente come Alessandro Bernardini, costretto ad inerpicarsi su due solitari game. Nella parte bassa del prospetto si fa largo Alessandro Alia, maestro ed anima pugnace del circolo organizzatore.

La differenza di lignaggio tennistico spicca evidente, sfociando nella semplificazione delle traiettorie e nelle impeccabili geometrie, ma la tigna del goriziano a non mollare mai ed a catapultarsi in apnea in ogni angolo e zona del campo alimenta scambi vibranti di elevato appagamento. Come ampiamente previsto Marfia rispetta i galloni del favorito e chiude un match in pieno controllo per 6-3 6-2. Per il grintoso Alia una sconfitta inevitabile, ma con una prestazione più che dignitosa, infarcita da buoni scampoli di gioco.

Il finalista Alessandro Alia ed il vincitore Matteo Marfia

Premiazioni orchestrate dal vice presidente Alessandro Marini, il quale non manca di ringraziare il main sponsor Serena Wines, i giudici di sedia Aurelio Occhipinti e Romeo Fanutti, il giudice di gara Roberto Iuri e tutto il consiglio direttivo della società. Ringraziamenti estesi ai politici intervenuti: il Consigliere Regionale Diego Moretti e l'Assessore allo Sport del comune di Gorizia Stefano Ceretta.