"La friulana" Nika Radisic stupisce Cordenons

Fino all'anno scorso il gonfalone che innalzava nella serie C italiana era quello dell'Atomat Tennis Udinese, sodalizio nel quale aveva fatto la prima comparsa nel fulgore dei suoi sedici anni. Con un paio di chili di peso in più ed buona dose di tattica e motivazione, instillata dal suo mentore, il tecnico nazionale sloveno Dominik Senica, la Radisic, partita dalle qualificazioni, arriva a contendere alla favorita Arantxa Rus il titolo dell'Acqua Dolomia Serena Wines, torneo Itf  femminile da 25mila dollari. Contendere potrebbe essere in parte anche un verbo limitativo, visto che la 19enne di Capodistria per due ore tiene sulla corda l'esperta rivale, oggi al n. 120, ma già tra le top 60 del ranking Wta. Atleta dalle mille battaglie incapace di cavalcare, da par suo, trame e traiettorie che l'ispirata giovane le propina a getto continuo. Palle toppate, arcuate e profonde, doppiate da improvvise accelerazioni negli angoli e da secchi lungolinea, spuntano il tennis potente della bionda olandese che, tra lo sconcerto per l'andamento del match e qualche problema allo stomaco, cede il primo set per 6-4 e non riesce nel secondo tempo a scrollarsi di dosso la tampinante Radisic fino al punteggio di 4 pari. Il nono game é lo spartiacque dei valori equipollenti in campo, purtroppo, smarriti dalla slovena a causa di un risentimento alla gamba sinistra, impedimento che rilancia in colpi e fiducia la Rus, lesta a chiudere per 7-5 e sicura nel veleggiare per 6-1 nel parziale determinante. Rimane la bella settimana della slovena, vincitrice in doppio con la connazionale Veronika Erjavec e capace di tre dolorosi affondamenti tricolori (Gaia Sanesi, Jessica Pieri ed in semifinale Camilla Scala). Il suo é un diario progressivo di crescita che parte dalle convocazioni nelle rappresentative della Slovenia con gli scontri di Tennis Europe sui sintetici di Maniago, alla Fed Cup nel Gruppo1 Euro-Africano, maturazione tecnica graduale che trova riscontro nelle sue recenti vittorie nel circuito maggiore, tali da schiodarla dal riduttivo gradino di n. 630 del mondo.  

Alle premiazioni che chiudono la prima parte del “Festival cordenonese del tennis”,  il direttivo al completo dell'Eurosporting, la classe arbitrale internazionale, il sindaco di Cordenons Andrea delle Vedove e per la Fit il consigliere Pier Tullio Fonda.


La vincitrice Arantxa Rus

La finalista Nika Radisic