Marco Speronello incornicia anche il Torneo Moroso
I finalisti Marco Speronello ed Alessio Tramontin con il G.S. Leonardo Sabot
Solo sette giorni d'intervallo dal Torneo di Pordenone e il trevigiano Speronello incarta ancora la coppa più prestigiosa, questa volta insieme ad una bella sedia design messa in palio dall'impresa Moroso, title sponsor della 4a edizione del torneo Open maschile, gara in onda sui campi dell'Azteca Sport in quel di Colugna, frazione di Tavagnacco ad un tiro di schioppo da Udine. Così la propositiva “Commisso family” a solo due mesi di distanza declina al maschile l'importante manifestazione aperta, senza vincoli di gruppo, ai seconda categoria. L'attrattiva lanciata vale una pergamena di ben 145 iscritti, numero soglia per gestire alla perfezione tutti i match con incluse le chiusure delle tre categorie, rispettando i tempi canonici concordati.
Il finalista Alessio Tramontin in azione
Il vincitore Marco Speronello in azione
Nel giorno dei responsi risolutivi un fitto programma fiancheggia tennis per tutti i palati ad incominciare dalle chiusure delle liste intermedie.
Nella terza categoria l'assiduo agonista Graziano Battello cede il passo per 6-2 6-4 all'emergente Emil Vidmar di 15 anni più giovane. Due irriducibili combattenti capaci di ben presenziare nel tabellone dei “grandi” insieme al sorprendente Luca Della Marina, il quale con il ranking da 3.3 infila di getto quattro affermazioni con inclusi due pesanti positivi. Tra i quarta categoria finale verdissima tra il 16enne Tim Strel e il 14enne Stefano Zanet con vittoria del primo per 6-1 6-1, successo che alimenta il suo carnet annuale ondeggiante verso l'80% di risultati utili. Da parte sua il portacolori del Tc Martignacco può consolarsi rievocando i due sicuri balzi nel giardino superiore dei Terza. Infine, da segnalare tra i 4.Nc il momento di gloria di Simone Cignacco, fiero over 35 in forza al circolo organizzatore, primo tra 24 racchette dello stesso peso.
Momento culminante della seconda categoria il match decisivo tra l'esperto 2.1 Marco Speronello e il giovane 2.5 Alessio Tramontin. In precedenza il primo frenava la bella corsa del 24enne Giovanni Agostinetto concedendogli solo due game, mentre il secondo marciava spedito con due limpide vittorie sul pari classifica il gradese Matteo Turci e sul secondo del seeding il vicentino Marco Di Maro. Sulla terra rossa si fronteggiano due giocatori già avversari in semifinale solamente otto giorni prima. Ma contrariamente all'ancor calda “rullata” subita dal 18enne pordenonese, la partita, accompagnata da borino subdolo, presenta piacevoli momenti di equilibrio che mettono in mostra le valenze tecniche e la tigna di entrambi. Nel primo parziale Tramontin gioca a tutto braccio senza alcuna soggezione nei confronti del più titolato rivale, sparando efficaci prime di servizio che gli consentono di non subire lo scambio e di tenere il passo nello score, ma solamente fino al break del settimo game, conquistato dal 30enne trevigiano sopratutto grazie ad affilatissimi back, doppiati da alcune diagonali estremizzate, bizzarrie esecutive da grandi applausi. Vantaggio che Speronello riesce a mantenere inalterato sino sancire il 6-4 del primo set. Nel secondo tempo per i primi giochi la situazione ricalca lo schema precedente con buona difesa della rete da parte di Tramontin e con la vanificazione dei pallonetti avversari, ma alcune ritrovate prime di servizio di Speronello, i suoi repentini cambi di ritmo e gli slice radenti sempre più destabilizzanti suonano come segnale che l'efficacia tecnica incomincia a propendere verso il favorito del torneo. Ancora un settimo game a segnare il break per il giocatore di Montebelluna e corsa fino al 6-3 conclusivo, di fronte ad un Tramontin un po' in disarmo che non ritrova il servizio, che incappa spesso nel doppio fallo e che non rintraccia la brillantezza iniziale. Sfaccettature comportamentali del teenager che in quel di Bordighera al Piatti Tennis Center non mancheranno d'approfondire per agevolarlo negli Itf in dollari.
Premiati, dirigenti ed autorità
Alle premiazioni un raggiante Mauro Commisso si compiace dell'andamento e del successo temporale della manifestazione, loda la condotta sportiva di tutti i giocatori, ringrazia il giudice di gara Giuseppe Petrei, gli arbitri di sedia Leonardo Sabot e Davide Stella e, dopo aver percorso la lunga lista degli sponsor, passa la parola al vicesindaco di Tavagnacco Federico Fabris e al presidente Fit Fvg Antonio De Benedittis. Unanimi i commenti positivi dei due ospiti intervenuti.
E... non poteva essere diversamente.