Lorenzo Musetti: da Ronchi a Wimbledon


Luglio 2018

Dall' All England Lawn Tennis Club,

Al Tennis club di Ronchi gli appassionanti del tennis giovanile esprimevano ragguardevoli commenti sul gioco di Musetti, intravvedendo nell'azzurrino sicuri progressi agonistici. Grinta e patrimonio tecnico, messi in mostra nella fase di qualificazione di Tennis Europe, lasciavano chiaramente intendere per il 14enne Lorenzo Musetti scenari di prestigioso livello. Il vaticinio ronchese si sarebbe dimostrato centrato nel solo giro di due stagioni. Il carrarese, insieme a Fausto Tabacco e Lorenzo Rottoli, due anni fa decorava la casa azzurra, confezionando due primati nella competizione continentale. La repentina crescita in singolare (in altezza traguarda 184 cm.) induceva Lorenzo ad affrontare il ranking Itf Junior, categoria dove concorrenti e sfide arroventano campi e talvolta lacerano speranze. Due centri perfettamente assestati a Salsomaggiore e Santa Croce ed ecco Lorenzo pronto a ballare, per rango di classifica, tra i primi under 18 del mondo e pronto a calpestare la sacra erba londinese dei “The Championship”, con l'aggiunta del fresco titolo conquistato a Berlino nella gara di Grade 1. Nel richiamo londinese é il momento atteso per capitalizzare la bontà degli allenamenti con lo storico coach Simone Tartarini e le recenti rifiniture al Centro Tecnico di Tirrenia, rimarcando il fatto che Musetti appare nel “tempio del tennis” all'alba dei suoi sedici anni, mentre l'orchestra competitiva annovera musicisti ben più esperti. Come il 18enne cinese di Taiwan Ray Ho, travolto all'esordio per 6-2 6-4 e l'argentino n. 14 della lista, il mancino Manuel Cerundolo, superato al terzo tempo con un caparbio parziale da 6-2. Il tutto sotto gli occhi ammirati degli italiani presenti a bordo campo e della soddisfatta crema tecnica della Fit, forte di Corrado Barazzutti, Michelangelo Dell'Edera e Giancarlo Palumbo. Ma non é ancora esaurita la sua brillante performance. C'è ancora il francese Hugo Gaston, quarta forza del seeding, ben marcato dal toscano per due set e trafitto con un terzo tempo d'antologia con un 6-1 asfissiante. Così il sedicenne Lorenzo vola verso i quarti, ovvero occupa l'élite dei migliori otto junior in gara a Wimbledon.

Contro l'inglese 17enne Jack Draper, Musetti disegna tennis nel primo set, tracciando scie imprendibili con l'arioso rovescio ad una mano portato lungolinea e con alcune coraggiose smorzate, per poi spegnersi gradualmente, in colpi e fiducia, davanti al tambureggiante ritorno del torello britannico che dimostra tigna e sicurezza nelle iniziative, arrivando al lottare per tre parziali anche nella finale contro l'imbattibile cinese di Taipei, Chun Teng, già vincitore al Roland Garros. Alla fine della partita, non mancano i complimenti al ragazzo ed al maestro Tartarini (accompagnato dal preparatore atletico Roberto Petrignani), coach già ospite per due sessioni formative anche nell'Academy di Patrick Mouratoglou. Il noto tecnico francese gira tutti i giorni con occhi da falco nei vari campi, osservando i suoi allievi e non disdegnando di chiedere anche i suoi collaboratori relazioni sui talenti emergenti in gara.

Ha passato le sabbie mobili delle quali la sondriese Federica Rossi, ma non é riuscita, al debutto nel main draw, a scalare la montagna rappresentata da Qinwen Zheng, cinese già vincitrice dell'impegnativo torneo di Santa Croce. E' andata meglio alla 17enne Elisabetta Cocciaretto. Interprete all'esordio di una fantastica progressione (2-6 7-4 6-4 lo score) contro la beniamina di casa, Francesca Jones e capace di un un avveduto testa a testa con la californiana Katie Volynets, superata per 7-5 6-4.

Purtroppo, nel turno degli ottavi, la generosa marchigiana racimola solo quattro game, davanti ai colpi aggressivi e ai martellamenti diagonali della favorita coetanea Xinyu Wang, attualmente in training al Centro tennistico di Shenzhen, già in possesso di un team europeo di tutto rispetto e sulla quale si riflettono molte aspettative.

Per completare il quadro giovanile, merita spazio il trionfo perentorio della polacca Iga Swiatek. Chi scrive ha seguito fin dall'inizio anche il percorso esaltante del ragazza polacca dalle 17 primavere, verificando di persona quanto le previsioni formulate da alcuni tecnici presenti sul suo radioso futuro da top 10 tra le Pro, non siano davvero avventate. La Swiatek (padre ex olimpionico di canottaggio) si presenta a Wimbledon come n. 75 junior e 336 Wta (frutto di cinque successi Itf, incluso quello di Bergamo), ma con i due ranking che potrebbero spaziare su altre vette se non avesse subito un intervento chirurgico alla caviglia destra, causa d'immobilizzo per sette mesi e di una prescritta cautela nella ripresa agonistica.

Il primo turno del tabellone é un braccio di ferro assurdo che dovrebbe valere la finale. Se ne duole, soprattutto, l'attesissima americana Whitney Osuigwe, prima testa di serie, costretta ad abbandonare precocemente la compagnia dalla rimonta portentosa (2-6 6-3 6-3) della ragazza della Masovia che dà quel confronto dà la stura ad un viaggio autoritario di due set a match, includente anche l'insidiosa Wang, castigatrice della nostra Cocciaretto. Si arriva alla finale sul glorioso campo numero 1, dove prendono posto almeno 5mila mila spettatori paganti e ansiosi dei rumorosi boati di accompagnamento. Mah! Non poco per le fluttuanti emozioni delle finaliste e in particolare della qualificata svizzera Leonia Kung, bravissima ed ostinata in precedenza nel respingere le pretese di avversarie ben più titolate di lei. L'incontro é un compendio delle qualità stilistiche e varietà di gioco della solida Swiatek: rovescio lungolinea abbacinante, servizio profondo che genera ace, diagonali imprendibili e mano fatata negli improvvisi drop shot, pallonetti millimetrici di difesa, sicurezza nelle occasionali discese a rete. La zurighese fa quel che può per non recitare solo la parte di sparring ed approfitta della ricerca insistita di perfezione della rivale per mettere a segno alcuni vincenti e per contenere la picchiata dello score dentro un orgoglioso 4-6 2-6.

Seguono foto esclusive da Wimbledon

Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti in azione contro Jack Draper

Elisabetta Cocciaretto

Iga Swiatek vincitrice del Girls Wimbledon

Le finaliste Swiatek e Kung premiate a Wimbledon

Chun Hsin Tseng vincitore del Boys Wimbledon

Angelique Kerber vincitrice del Women's Wimbledon

Novak Djokovic vincitore del Men's Wimbledon

Rafael Nadal in semifinale

Roger Federer ai quarti di finale