La vocazione giovanile del Tennis Campagnuzza
Nel settembre di venti anni fa, nell'allora piccolo circolo goriziano, un gruppo di appassionati soci con l'aggiunta di alcuni spettatori, attirati dalla singolarità dell'evento, ebbero modo di assistere ad un susseguirsi di sfide,tra giocatrici adolescenti dagli alti contenuti emotivi, tali da scalfire anche l'aplomb di alcuni imperturbabili dirigenti tennistici, incluso lo scrivente. Di seguito il succedersi delle mille vite dello storico avvenimento. Campionato a squadre femminile under 14 tra l'antico e blasonato Tc Firenze e la squadra di casa nella giornata decisiva di ritorno. L'andata in terra toscana aveva visto Veronica Coslovich e Caterina Marusic soccombere in due secchi set in entrambi i singolari e nel doppio, soverchiate da un esito di 0-3. Verdetto del campo inoppugnabile visto lo svolgimento delle gare e la superiore caratura delle fiorentine: Federica Grazioso e Corinna Dentoni, due forti avversarie già da tempo nel mirino della Federazione e che in futuro avrebbero ottenuto significative presenze anche nel mondo Pro. Alle toscane basta un match positivo per dare inizio ai festeggiamenti dello scudetto tricolore, alle goriziane viene chiesto il miracolo di ribaltare completamente il punteggio dell'andata per poter evocare il doppio di spareggio. Spetta a coach Bruno Corolli gasare oltremodo le ragazzine da lui allenate, solleticando il loro orgoglio e facendo appello alla loro linfa da combattenti.
I match si snodano intensi, dispendiosi d'energie ed altalenanti nel punteggio con il pubblico trepidante, travolto dai continui colpi di scena e conquistato dallo spessore delle giocate delle quattro contendenti. Il primo ruggito da vincitrice lo propone l'atletica Marusic, grazie allo score di 7 a 5, fissato al terzo arduo set. Replica l'esultanza la scattante Coslovich, firmando il successo con un 6-4, ancora marcato al terzo tempo. Per una sontuosa rimonta manca la vittoria nel doppio, cosa che le due tenaci lottatrici regalano all'elettrizzato pubblico di parte, incidendo un 7 a 5 un'altra volta sradicato al terzo set. La squadra toscana, convinta di fare una semplice passeggiata con risvolti turistici si vede inattesamente costretta al doppio di spareggio. Purtroppo le sfinite portacolori del circolo isontino denunciano di avere le riserve psico-fisiche già al lumicino e dopo un avvio di pura grinta si vedono costrette a cedere il passo in due partite alle colleghe del Tc Firenze comprotagoniste di una giornata epica, articolata in ben 9 ore di gioco! La rievocazione di questo lontano squarcio tennistico ha senso perché l'episodio segnava l'ingresso dirompente del tennis giovanile della società goriziana dentro una possibile dimensione nazionale. Consapevolezza tale da imprimere un continuo impulso alle strutture del circolo ed al potenziamento della scuola Avviamento Tennis con il focus prioritario diretto verso le verdi leve. Scelte che avrebbero portato il Tennis Campagnuzza a primeggiare quasi sistematicamente in regione ed a gloriarsi, in tempi recenti, della “Generazione Z” anche nei teatri competitivi dello Stivale.
Gruppo di giovani agonisti
Come certificato nel consuntivo agonistico del 2021, che ha visto gli sforzi della triade tecnica, imperniata sui maestri Corolli, Alia, Piuk incidere il palmarès regionale con quattro titoli di singolare ad opera di Ginevra Vidoni (U.12), Sophie Parente (U.13), Patrick Canola (U.14), ed Elisa Iuri (U.16). Eccellenze individuali che si compenetravano anche nei quattro scudetti a squadre, premiando il team delle 12enni composto da Sara Maria Olivo, Matilde Alia e Ginevra Vidoni e tra le 14enni con il primato a firma di Rebecca Punteri, Matilde Venturino e Sophie Parente, mentre tra le 16enni la coppa più grande regionale veniva alzata da Aurora Corvi ed Elisa Iuri. Non mancava l'exploit in campo maschile con il team under 14 forte di Giacomo Galliussi, Matteo Gherbassi, Lorenzo Renni e Patrick Canola. Ma il cammino continuava anche sui difficili sentieri tennistici dei Campionati italici, dove si metteva in luce la 13enne Sophie Parente, arrivata alla semifinale in singolare e ferrea nel replicare lo stesso turno in sintonia di doppio con Rebecca Punteri. Tutte performance che andavano a rimpinguare le classifiche nazionali Fit con la 17esima posizione nel Trofeo Giovanile ed il terzo gradino del podio tra tutte le concorrenti insignite come Super School. E la storia...continua.