Estate al quadrifoglio nel segno di Burato e Battello
Se l'incontro con una piantina di quadrifoglio é simbolo di un'occasione fortunata, le vittorie ottenute da Iris Burato e Graziano Battello sul sintetico del polifunzionale Centro Sportivo ” il Quadrifoglio”, sono invece la sintesi tra resistenza fisica e concretezza. E' il rilucente ed ordinato complesso di Roveredo di Varmo a varare il torneo estivo “combined”, con gare di singolare estese fino alla terza categoria.
Sul versante femminile tocca alla maratoneta Daniela Olivo il compito di fronteggiare alcune rampanti teenagers tarpando le ali delle loro speranze. A cominciare dalla veneta Aurora Vignaduzzo, per passare alla fagagnaese Giulia Peres e soprattutto alla testa di serie del tabellone la goriziana Vivian Fajt. Affermazioni molto dispendiose, quelle ottenute dall'irriducibile 33enne, sempre acciuffate al terzo parziale, ma in grado di traghettarla nell'ambita passerella del confronto clou. Ad attenderla un'altra verde rivale: Iris, la più giovane delle sorelle Burato, 3.2 dalle 15 primavere, portacolori del Ct Latisana. Ragazzina determinata, emersa dall'articolato braccio di ferro di semifinale con la pari classifica Federica Londero. Nella partita conclusiva, durante lo scorrere dei game, non imperversano particolari squilli emotivi. La favorita Burato appare un po' fallosa ed alterna sprazzi d'eccelsa qualità a svarioni banali, invischiata anche dal gioco di attento contenimento dell'Olivo, basato sul tagliente back di rovescio e su palle difensive spioventi, talvolta, doppiate da profonde traiettorie. Inevitabilmente, la tattica attendista della rappresentante del Tc Fiumicello finisce per concedere metri di campo ed angoli alla più propositiva Burato, capace di vincere tutti i fraseggi al net e d'incentivare con colpi risolutivi la messe d'errori della rivale, già ben appagata per la fruttuosa galoppata nel tabellone. Così alla più giovane concorrente il compito di presentare, alla provata Olivo, il conto terminale di 6-2 6-4.
Tocca ai due migliori accrediti della lista maschile, il 3.1 Graziano Battello ed il 3.2 Michael Waltzing, firmare una partita di finale emozionante, permeata da un altalenante svolgimento e da sfibranti sgambate. Agli ordini del giudice di sedia Aurelio Occhipinti inizia il match dove le prime di servizio, egualmente efficaci da parte di entrambi, risultano determinanti per l'andamento dello scambio e per il viaggio del punteggio. E' italo-belga ad aggiudicarsi il primo parziale, abile nel finalizzare lo sbandamento derivato dal suo servizio per costringere un Battello, troppo funambolico, a risposte sparacchiate che gli costano il letale break del sesto game. Nel secondo, il lanciato Walting, in vantaggio per 3 a 2 contesta la chiamata out del suo servizio. La cosa lo indispettisce profondamente e con tre falli consecutivi lo fa scivolare negli abissi del nervosismo. Subisce il contro break e cede il parziale ad un rinfrancato rivale che sfrutta in diagonale le incertezze del suo rovescio e varia in continuazione i colpi. Nel terzo tempo tra figurati scoramenti e passi claudicanti, Waltzing riesce, comunque, a rimettere in dirittura d'arrivo la sua prestazione con giocate balistiche di buon livello e addirittura riesce a condurre per 4 a 3. E' questo il momento più spettacolare della contesa. Ma dolori accentuati ed inquietudine non gli danno requie e Battello che sente la preda a portata di racchetta, stacca la spina degli errori, accende la luce dei colpi ragionati e rimarca solidità e consistenza da fondo campo. E' quanto gli basta per sigillare lo scontro per 4-6 6-4 6-4 e ricevere la coppa più grande dalle mani imprenditoriali di Isabella Del Negro.
Le finaliste Iris Burato e Daniela Olivo con il giudice Aurelio Occhipinti
I finalisti Graziano Battello e Michael Waltzing con il giudice Aurelio Occhipinti