Dri e Zanuttigh furoreggiano al Sant'Elia
Nel calendari Fit bussa per la trentunesima volta il torneo organizzato dall'operoso circolo di Fogliano Redipuglia, e lo fa mettendo in pista una gara “combined” elevata al terzo valore, come categoria e gruppo. Il gradimento si evince nei 155 iscritti e negli stimoli agonistici che accompagnano ritorni inaspettati come quello di Alessandro Dri che avevamo lasciato, un lustro fa, a giocare con ardore dentro un vestito da under. Oggi, il tesserato del Tennis Academy di Moruzzo non ha diluito foga ed impeto aggressivo e la sosta di un paio di anni dalle gare ha apportato benefici in termini di rendimento e sicurezza. Nel momento verità, ne fa le spese Matteo Lalli, tecnico del Tc San Pier d'Isonzo che con lodevole senso critico alla fine commenta: “Mi ha davvero preso a pallate”. In effetti, il primo set, terminato con un eloquente 6-1 vede un Dri in versione bombardiere con Lalli in disperata emergenza per interrompere la gragnola di vincenti, innescati dai fondamentali del rivale.
Nel secondo parziale, il goriziano, aggiusta i tempi per contrattaccare, prende qualche iniziativa e cerca di prolungare il palleggio. Grazie al suo gioco arioso e raffinato riesce per qualche game ad imbrigliare la veemenza del rivale. Ma é troppo poco ed é troppo tardi per invertire l'andamento del match, visto che lo studente d'ingegneria meccanica non molla il tesoretto fin lì realizzato, tappando la sfida con un secco 6-3.
Semifinali di due tempi: il vincitore aveva battuto il ronchese Luca Makuc, mentre il finalista aveva bloccato Sebastian Goljevscek del Tennis Natisone. Ricordi di tennis giovanile si riaffacciano anche nella finale femminile, nel vedere la finalista Monica Zanuttigh contro Daniela Vismara. Ma in questo caso il nastro della memoria deve riavvolgersi sulla giocatrice che con invidiabile disinvoltura indossa le sue 52 primavere nel rettangolo di gioco, superando concorrenti sempre più verdi di lei. La proverbiale generosità dell'esperta agonista, in forza al Modus di Tarcento, é palese nelle incessanti corse laterali e nella continua spinta dei topponi campanile, nel tentativo di spingere la giovane cividalese a fondo campo e di toglierle l'iniziativa. E' troppo tonica Moki Zanuttigh per non governare e ribattere gli spioventi arrotati, inoltre, la forma fisica ed il tempo sulla palla le permettono di sveltire il palleggio e di costruire i suoi velenosi cross diagonali, spediti filo rete.
Bocconi amari per la Vismara che é costretta, gradualmente, a diminuire gli slanci combattivi, fino a lasciar trionfare l''avversaria per 6-2 6-0. Da ricordare il percorso delle semifinaliste Daniela Olivo e di Masa Koglut, racchetta del Tc Torviscosa, emersa dalle qualificazioni. Giornata di gloria anche per i Quarta nella chiusura dei relativi tabelloni. Il giuliano Valenta Gabriele del Tennis Gaja sconfigge il giovane di casa Michele Bonazza del per 6-3 7-6. Nella sfida in rosa Furlan Gaia riaccende l'entusiasmo del circolo organizzatore, superando per 7-6 6-0 Emma Sofia Zin del Nova Palma.
La conduzione delle premiazioni allo spigliato Andrea Vazzano che ringrazia lo staff del torneo, il giudice di gara Elisa Dimatteo, il sindaco Antonio Calligaris, l'impegnatissimo giudice di sedia Luca Furlan ed il presidente della Fit Antonio De Benedittis che si complimenta con il sodalizio per le varie iniziative, soffermandosi sul valore prospettico della scuola tennis.
Le finaliste Monica Zanuttigh e Daniela Vismara