Al Tc Brugnera upgrade riuscito
Le prime parole del presidente Massimo Covre, all'introduzione delle premiazioni, evidenziano i presupposti salienti del torneo, assurto alla seconda categoria. Traguardo tennistico raggiunto, cumulando negli anni esperienza e consapevolezza organizzativa, affinando l'operosità dello staff e consolidando le referenze dei giocatori con la crescente stima degli sponsor. A queste certezze il direttivo del piccolo circolo pordenonese aggiunge una proposta qualitativa nell'aver voluto includere tra i 144 interpreti anche valide racchette regionali di seconda, al punto d'annoverare tra gli iscritti sette figli della nostro territorio sui dieci scalpitanti contendenti, piazzati ai nastri di partenza. Presupposti confermati dalla riuscita dell'intero torneo combined e dalla giornata conclusiva, gratificata da un pubblico numeroso, dalla presenza dei consiglieri Fit, Tullio Fonda e Michele Comuzzi, dall'assessore allo sport comunale, dai responsabili delle imprese sostenitrici, tutti gradevolmente sorpresi dal rigoroso allestimento di supporto ai giocatori: righe in continua e veloce manutenzione, campi in perfetta tenuta, espertissimi giudici di linea riconoscibili dalle t-shirt del torneo, arbitro di sedia con mille match alle spalle
Di tanto ne hanno goduto, per prime, le due finaliste “nostrane”: l'immutabile 2.7 Daniela Roman del Modus Tarcento e la ritrovata Anna Sturmigh 2.8 del Tc Corno. La teen-ager parte decisa e con concrete giocate vola sul 4-1. Punteggio favorevole che rimane definitivamente inchiodato nel suo pallottoliere e che invece segna la rimonta implacabile della Roman. Risalita tutta debordante d'esperienza la sua, congegnata da accurati recuperi, con palle arcuate negli angoli per riguadagnare il centro campo, di traiettorie precise in lungo linea e di palleggio propinato ad intensità variabile per scardinare le sbracciate della rivale. La giovane é tatticamente sconcertata e i falli piovono davanti all'incalzare della rivale dalle 39 primavere, capace di cavalcare il filotto di undici game consecutivi, bloccando la disputa sul 6-4 6-0 ed incamerando la prestigiosa coppa del 6° trofeo Icam. Va detto che per la Sturmigh l'appuntamento di Brugnera segna la sua terza apparizione alle gare, dopo un anno di assenza dovuta a seri problemi alla schiena. Una brutta interruzione per l'allora emergente 17enne, costretta a mettere in freezer per una intera stagione agonistica colpi risolutivi, velocità d'esecuzione e fermezza mentale. Lo scongelamento é iniziato e l'aver battuto in due set di semifinale un osso duro del palleggio come la cividalese Monica Zanuttighé é già segnale indicativo.
Nella semifinale maschile il gonfalone regionale é innalzato dal solo Pietro Pampanin, giuliano 15enne del Tct, triestino costretto a salutare la compagnia dopo aver raggranellato cinque game contro il primo del seeding, il 2.4 Tommaso Lago portacolori del Tc Borgaro, attualmente impegnato nell'insegnamento al Tennis Park Villorba. Nella parte bassa del tabellone il 2.5 vicentino Marco Di Maro, in forza al St Georgen di Brunico e unitamente al gemello Lorenzo al lavoro come maestro al Ct Sovizzo, trancia le aspettative del pari classifica trevigiano Giovanni Agostinetto con un inappellabile 6-3 6-1 e si prepara all'ennesimo scontro di matrice veneta con il coetaneo 26enne. Il primo set registra una galoppata di Lago, illuminata dal suo back di rovescio in chiave difensiva e in risposta, stilettata che crea problemi di contenimento nel tennis composto del rivale. Più equilibrato il secondo parziale, dove un servizio efficiente, aggressioni sulla seconda dell'avversario ed alcuni affondi di dritto consentono al mancino Di Maro d'issarsi sul 3 a 1. Ma il leprotto rodigino, nel passato giovanile tra i migliori under a livello nazionale, si scrolla dal suo tennis divenuto troppo conservativo, passa all'azione con colpi assestati di dritto e rovescio, il tutto mantenendo controllo straordinario nei recuperi con tagli velenosi in back e chop. E' quanto basta per ribaltare lo score attraverso 5 game di carattere e sigillare il match per 6-1 6-3, conquistando il primato del 13° trofeo Banca della Marca.
Nelle chiusure dei tabelloni, in tinta femminile, da ricordare la vittoria, tra le concorrenti di quarta, della tennista di casa Laura Ivy Viel sull'azzanese Sara Gobbo, mentre sul gradino di categoria superiore, la cornese 21enne Sofia Mario soffia in tre set il primato all'immarcescibile tarcentina Daniela Vismara. Sul versante maschile sugli scudi dei quarta il pordenonese Fabio Bressan contro il mottense Michele Bei, mentre la corsa dei terza vede l'affermazione del trevigiano Elia Santin sul cordenonese Angelo Rossi, racchetta dai 15 compleanni.
La vincitrice Daniela Roman
La finalista Anna Sturmigh
I finalisti Di Maro e Lago con il giudice di sedia Veggetti
I finalisti di seconda con il presidente del Tc Brugnera Massimo Covre