A Pordenone e dintorni maturano le speranze per il Foro Italico
Ancora i rossi pordenonesi all'apice promozionale nello scandaglio delle Prequalificazioni regionali Bnl d'Italia. A dividersi il carico organizzativo ed il piacere estetico delle avvincenti competizioni il TC Pordenone per le gonnelle ed il vicino Cordenons per le racchette impugnate dai maschi. Il viaggio “combined” messo in moto dalla Fit divora annualmente primati numerici di partecipanti, coinvolgendo nel libro dei sogni giocatori di ambo i sessi e di qualsiasi livello. Con una progressione dai principi universali l’itinerario coinvolge una moltitudine di concorrenti, dai generosi neofiti ai rodati seconda categoria che, privi di adeguato ranking Wta o Atp, vagheggiano di potersi cimentare contro i celebrati campioni internazionali nella location tennistica più affascinante del mondo.
Ritornando agli appuntamenti delle Prequalificazioni regionali (diciassette assegnate nello Stivale) un'altra caratteristica importante va evidenziata ed è quella riguardante l'entità globale del prize money di ogni singola manifestazione che, tra tutti i singolari ed i doppi, quota ben 25.600 euro. Particolarmente appetitosi appaiono i premi per la categoria Open. Infatti i tabelloni approntati con il criterio dell'ingresso progressivo prevedono per il vincitore € 3500 e per la vincitrice € 2800. Cifre che richiamano valori previsti nelle fasi conclusive di molti tornei Itf e Challenger dove il guadagno richiede applicazioni vincenti ben più ardue ed articolate rispetto alle prove dei concorrenti di punta delle Prequalificazioni. A partire dai giocatori della fase Tpra si avanza fino ai quarta categoria emersi dalla prove provinciali e si arriva progressivamente al tabellone dei Terza dove le sfide incominciano a farsi selettive per battezzare il primo ingresso tra i seconda categoria. Nei campi in terra del Tc Pordenone, nella mattinata finale delle donzelle si parte con le gare che indicano la strada per il Foro Italico.
Emily Iosio
Come doppiste di Quarta obliterano il biglietto le racchette di casa Valentina Padovan e Giulia Meneghetti, vincitrici di Anna Bassini ed Elisa Degano. Per le singolariste della stessa categoria la promettente 12enne Simonetta Giorgia Ceciliot del Tc Linus é brava nel rimanere concentrata per tutto il match, conquistando il successo a spese della 22enne Sara Parpinel della Polisportiva San Marco. Per il primato di Terza, partita intensa tra Daniela Roman del Modus Tarcento e la 14enne Emily Iosio del Park Tennis Treviso.
Le finaliste Floris e Spigarelli con Enrico Wood
La giovanissima pordenonese scardina gradualmente il tennis ragionato della 43enne avversaria in tre tempi, mettendo in luce fondamentali ben assestati, sorretti da un buon gioco di gambe e da una discreta grinta. E' il momento delle costruzioni progressive dei tabelloni più ricercati. Alla stretta delle donzelle di Terza in viaggio per i binari delle seconde categorie, subito in luce l'esperta Roman Daniela affiancata dalle regionali Sofia Mario e da Giulia Bortolin, ritrovata agonista. Il quintetto aspirante comprende anche le due teenagers Emily Iosio ed Alessia Vittoria Landi, compagne di casacca nel Park Tennis Treviso. Ingresso onorato dalla giovane Iosio e soprattutto dalla Roman che dopo due positivi trova disco rosso dalla 22enne Serena D'Ercole del River Sporting di Cervignano. A chiedere strada libera verso il tabellone finale la patavina Carolina Gasparini, la maggiore delle sorelle Iosio, Nicole, e la sua compagna di circolo Penelope Ronchi. Ma é breve l'apparizione del terzetto perché all'orizzonte sgomita e domina il quartetto delle semifinaliste guidato dalla 2.2 lombarda Martina Spigarelli, inflessibile verso la 2.4 abruzzese Andrea Maria Artimedi, imitata dalla 2.3 sarda Anna Floris che blocca la seconda del seeding, la patavina Federica Prati, vittoriosa sulla cornense Anna Sturmigh. Così per la supremazia pordenonese la quasi 30enne Spigarelli ex 540 Wta chiede strada alla quasi 40enne Floris (entrambe arrotonderanno l'età nel prossimo mese di maggio).
Premiazioni con pioggia di coriandoli
Ad infrangere ogni eventuale dubbio di natura anagrafica le due contendenti danno vita ad un incontro esemplare sotto il profilo tecnico e della consistenza fisica, correndo a perdifiato per tre set, sempre alla ricerca di vincenti con pochissimi colpi interlocutori, volti più a destabilizzare il ritmo avversario che a ricercare tregue negli scambi violenti. Dopo un avvio scoppiettante da parte di entrambe, la cagliaritana prevale nel primo set per 7-5. Riemerge imperiosa la giocatrice brianzola, grazie ad una serie di rovesci profondi ed ad una attenta difesa dei varchi diagonali, quanto basta per catturare il secondo parziale per 6-2.
Non batte ciglio la mancina sarda che dimostra nella reazione ordinata la qualità pressoché intatta del suo tennis migliore che le valse il best ranking n.129 Wta ed un'infinità di allori nelle prove Itf in singolo e in doppio. Il set decisivo vede le due ragazze procedere in equilibrio, buttando sulla terra rossa tutta la versatilità dei loro assetti tattici. La tenace Spigarelli anticipa l'antagonista nello sviluppo del set sempre di un game, ma la Floris si dimostra capace di affiancarla sul 6 pari e di partire in testa nell'emozionante tie-break, coda essenziale della sfida che la fredda Floris controlla fino al 7-3 tombale. Esce dal campo un po' tesa la giocatrice di Desio, sconfitta per un'incollatura al termine di una gara incerta e molto combattuta. Ci pensa il presidente Andrea Lugo ed il suo staff a ricaricare le sue batterie con garbati onori, uniti a spettacolari scenografie, momenti che a lei ed alla rivale piovono inattesi, ma molto graditi.
Non si dimentica lo stesso dirigente di ringraziare Veronica Geremia, ormai una pietra miliare non solamente nel ruolo di giudice arbitro, i giovani giudici di sedia Barbera, Wood e Biasiolo nonché l'esperto Sabot, mentre la Fit é rappresentata da Francesco Bigaran fiduciario ufficiali di gara e dalla delegata provinciale di Pordenone Monica Marchetti.
Finalisti Open Trusendi e Viola.
All'Eurosporting di Cordenons pomeriggio intenso nel tabellone maschile. Con l'orizzonte della fase 2.6-2.8 si mette in luce il qualificato 3.3 Gabriel Variano del Tc Martignacco, 18enne capace di superare due racchette di rango superiore e di mettere il naso nel gruppo di finale insieme ai pari età Edoardo Ligniere Cherie e Umberto Rigoni, ai veneti Angelo Rossi e Carlo De Nardi, al toscano Alessio Tatini, ed ai regionali Michelangelo Zvech Flaborea e Michele Comuzzi. In un prospetto che manifesta alcune defezioni per improvvisi impegni dei contendenti, si stagliano in semifinale il popolare mestrino Matteo Viola, primo del seeding, al lato opposto il patavino Alessandro Ragazzi con il bresciano Alessio Savoldi ed il fortemarmino Walter Trusendi. In sostanza l'imbuto finale ricalca le indicazioni del giudice arbitro Giancarlo Turrisi, ricalcando le prime quattro teste di serie da lui piazzate. Secca l'eliminazione di Savoldi da parte del 2.1 Viola, mentre si rivela elaborata la vittoria dell'ex 299 Atp Trusendi sul 2.1 Ragazzi (6-4 7-5 il punteggio).
Finalisti di Terza Menepace e Loglio
I finalisti di Quarta Santin e Zilli
Nella finale partenza sofferta e farraginosa di Viola che va sotto di tre game e di un break, ma subito qualche delizioso lungolinea di rovescio e servizi più penetranti rimettono in mostra la brillantezza delle sue conclusioni, ma non il punteggio che decreta l'appannaggio del primo set a Trusendi per 6-3. Nel secondo parziale l'equilibrio iniziale dura fino al sesto gioco, quando un altro amaro break subito dal mestrino diventa la chiave di volta per la fuga del rivale che al secondo match point sigilla la contesa per 6-4. Vittoria merita del grossetano apparso in buona forma fisica, sicuro nel disegnare il rovescio in back a filo rete e molto fluido negli spostamenti. Viola è sembrato lento nel carburare ritmo e colpi ficcanti, probabilmente il giocatore scontava la fatica di gestire in contemporanea due tornei della stessa natura, compito che poi gli consentirà di firmare un secondo posto anche sui campi dell'Ata Battisti di Trento. Chiusure importanti per il pass verso la capitale. Il doppio maschile con il limite 4.1 vede la vittoria molto travagliata (6-4 4-6 12-10 lo score) della coppia rivearcanese Conzatti/Indovina sul duo sanvitese composto da Andrea ed Alberto Tracanelli. Mentre per la 3a categoria il fantasista Brandon Loglio fa ritornare sorriso e pulsazioni normali al suo presidente Michel Zannier, superando sul filo di lana e dopo mille sobbalzi il trentino Mattia Menepace, beffato con un doppio tie-break.
Da ricordare per il Master regionale di 4a categoria la vittoria (6-3 7-5 lo score) del longilineo martignacchese Massimiliano Zilli sul combattivo pordenonese Rudi Santin. Alle premiazioni presenti il sindaco di Cordenons Andrea Delle Vedove, Marinella Ambrosio del Coni, l'instancabile pluri-dirigente Claudio Bortoletto e la preziosa Serena Raffin, mente per la Fit la delegata provinciale Monica Marchetti, chiamata al ruolo presenziale da globetrotter delle due cerimonie.