A Padriciano si esalta il tricolore

Sul campo centrale del Tc Triestino sembrano ancora fluttuare nell'aria le note del giorno primo dell'inno dei Paesi Bassi, quando l'accurato cerimoniale della “CMG Tennis Cup”, torneo internazionale del circuito Itf Women da 15mila dollari, propone quel brivido di solennità e di appartenenza che la musicalità dei Fratelli d'Italia sa suscitare nei presenti. In questo caso é calzante anche l'accostamento alla definizione dell'inno come “Canto degli Italiani”, vista la matrice azzurra delle ultime due contendenti, del giudice di sedia il triestino Itf white badge, Daniele Morossi, nonché del noto referee pugliese Roberto Ranieri. Il tricolore avvolge le singolariste Camilla Scala e Alice Matteucci come aveva avviluppato le finaliste del doppio con l'alloro che cingeva Verena Hofer e Maria Vittoria Viviani vincitrici per 6-3 7-5 sul tandem composto da Sara Marcionni e Maria Scotti.

Per arrivare al palcoscenico prestigioso dell'ennesima gara internazionale, proposta dalla Polisportiva San Primo, la romagnola Scala, ritemprata all'agonismo dopo alcuni problemi fisici, aveva ribadito la legittimità al titolo, stoppando in due set zeppi di tenacia la favorita del seeding, la greca Eleni Kordolaimi, giocatrice rocciosa con baricentro basso a sostenere due gambe da velocista, affinate al college di Houston. In seguito, partita senza sussulti quella contro la semifinalista milanese Martina Spigarelli, troppo impaziente e fallosa per impensierire i meditati ed estenuanti palleggi dell'amica imolese. Stesso turno  superato dalla solida Matteucci contro la sfortunata cilena Ivania Martinich (smarrimento dei bagagli da parte della compagnia aerea), giocatrice con ascendenti croati dal rovescio ad una mano e dall'imprevedibile alternanza di colpi.

L'atto conclusivo mette di fronte due agoniste che devono riacquistare classifica e fiducia. La pescarese, di stanza ad Anzio alla corte dei fratelli Piccari, riprende le gare dopo mesi incerti per l'infortunio al metatarso sinistro, mentre la Scala, allieva a Palazzolo dell'ex pluricampione under Matteo Galli, deve risorgere dallo stop per cure oculistiche e riprendere a veleggiare dentro una classifica più consona al suo passato. Strada impervia la sua, davanti all'esuberante tennis della Matteucci che si avvale di un servizio incisivo, tiene in apprensione la rivale con ben dissimulati drop shot, si mostra implacabile negli smash e fronteggia alla pari le arcuate parabole che la Scala propone a getto continuo nel tentativo di destabilizzarla. Viaggia il punteggio a favore della 23enne abbruzzese che, vinto il primo tempo per 6-2 si porta sul 5 a 1 e già pregusta il meritato successo. Un inatteso colpo di coda della Scala svela al pubblico l'inespressa valenza del suo repertorio quando, abbandonata la tattica conservativa, dalla rassicurante tana di fondo campo, lascia andare il braccio con apprezzabili accelerazioni di dritto e di rovescio lungo linea. E' il momento più gradevole della sfida, sottolineato dal pubblico con calorosi applausi, anche se il flash aggressivo precede di poco il tempo di rimettere nella custodia le racchette dopo il tombale 6-2 timbrato della rivale. Sebbene il main draw non apparisse traboccante di ranking d'altitudine, l'avvincente passerella settimanale ha permesso di scoprire la sensibilità di tocco ed il coraggio della rampante formichina, la ventenne Angelica Raggi, ed ha confermato le potenzialità della slovena 21enne di Lubiana, Manca Pislak, apparsa come la più tecnica ed in grado di poter cullare sogni di gloria.

La scaletta delle premiazioni registra l'intervento di Ezio Guarnieri rappresentante del main sponsor, di Alfredo Ghira presidente della Polisportiva San Primo, di Francesco Franzin dirigente massimo dell'ospitale Tc Triestino e dell'uomo Fit, Antonio De Benedittis, attorniato dai consiglieri Stefano Picech e Michel Comuzzi. E' un coro unanime quello dei consensi che piovono sul livello organizzativo della manifestazione, sui volenterosi ball boys, sugli efficienti addetti ai campi e sui responsabili dei numerosi servizi. Tutte attività coordinate con maestria dall'inesauribile direttore del torneo Piero Tononi ed in linea, congiuntamente al suo staff, per un'eventuale recita in rosa di livello superiore sugli stessi campi.

P.S.  Se a qualcuno fosse sfuggita l'attuale fulgida impresa del 16enne Lorenzo Musetti agli Us Open sui campi in cemento di Flushing Meadows nel torneo Junior, è d'obbligo segnalare il bravo carrarese finalista nella planetaria gara dello Slam, dove é stato fermato al terzo tempo dal 18enne brasiliano Seyboth Wild.
Due anni fa gli appassionati spettatori, presenti al Tc Ronchi nelle qualificazioni continentali under 14 di Tennis Europe, hanno potuto apprezzare il notevole talento tennistico del ragazzo, grazie all'organizzazione dell'evento, annualmente, riproposto dalla Fit regionale.  (fase)

La vincitrice Alice Matteucci

La finalista Camilla Scala

Finaliste, dirigenti, sponsor e ball boys

Parata di personaggi Fit con le due finaliste

Le finaliste con gli sponsor principali