A Grado si esaltano i veterani regionali
Forse chiamarli “senior” può sembrare un termine meno militaresco e più affine ad un mix dove requisiti tecnici, pratica tennistica ed età, servono ad inquadrare una categoria speciale, formata da inossidabili giocatori, con passione inalterata e spinte sportive che non sembrano avere mai fine. A prescindere dalla definizione più aderente ai 140 concorrenti in azione sulla terra battuta del Tc Grado, lo scorrimento dei Campionati regionali é strettamente legato a undici classi d'età ben definite dalle regole federali.
Nel giorno delle finali, é tra i “giovani” over 35 che il ristabilito Simone Appio, fresco 38enne del River Sporting Club, annulla il gap iniziale e lotta duramente contro il più maturo Alessandro Bernardini, riuscendo a prevalere sull'atleta di casa per 7-5 6-2.
Anche tra gli over 40 il gradese Roberto Fanna deve impegnarsi per risalire dal 4-5 a favore del compagno di scuderia Andrea Toneatto (maratoneta inesausto di tre liste) prima di saldare il match per 7-5 6-2 e aggiungere un altro titolo a quello conquistato nel 2016. Torna in azione, nella fascia dei 45enni il 2.8 Alessandro Bernardini, stavolta piazzato nell'appartamento specchio fedele della sua postazione anagrafica. Ne fa duramente le spese il 3.4 coetaneo Andrea Toneatto abbattuto per 6-0 6-1, mentre lo scatenato rivale aggiunge un altro scudetto al pallottoliere casalingo dei trofei.
Ecco tra i 27 iscritti la passerella del 2.8 Giuseppe Granzotto, over 50 del Tc Corno che disegna un solco di vincenti (6-0 6-2 lo score) nel testa a testa contro il 3.5 cividalese Andrea Novello, portando a tre consecutivi i suoi allori regionali. Tra gli over 55 scaturisce il piglio vincente di Roberto Sorrentino della Ferriera di Servola che, dopo aver decimato il favorito udinese Gianluigi Tagliapietra, riserva l'amaro consuntivo di un 6-0 6-1 all'impreciso gradiscano Roberto Sartori, reduce da una spossante battaglia di semifinale contro il triestino-presidente Francesco Franzin.
Sullo schermo dei titoli che gratificano allenamenti ed impegni, riappare Maurizio Meroi over 60 del Città di Udine, giocatore risoluto nello sgretolare certezze d'affermazione in Sergio Lavia, portacolori inesauribile del Tc Campoformido alla resa dei conti finito incatenato dal punteggio di 6-0 6-4. Non va meglio al combattivo Lavia nemmeno la categoria più meditata, quella dei 65enni. Il muggesano della Ferriera Luigi Coletta bissa il primato di due anni fa, sigillando la disputa per 6-1 6-4, grazie alla rimonta attuta nel secondo parziale, alla fine di un sesto game estenuante, perfino per gli spettatori presenti. Nel versante degli over 70, il punteggio di 6-3 6-3 a favore di Teodoro Guadalupi del Tct non dà il giusto valore allo scontro gravoso contro il fiumicellese Stelio Andrian, ma per il giuliano lo scudetto corrente si abbina alla performance del 2016, al tempo realizzata tra concorrenti più giovani. Sulla direttrice Grado/Cividale, ovvero quella dei doppisti over 100 Alessandro Bernardini e Roberto Pizzutti, non c'è alcuna remissione per gli avversari del Tc San Pier, Maurizio Rizzi e Luca Visentin, tandem isontino demolito per 6-0 6-1.
E' l'ora delle donzelle finaliste. Spazio al tabellone delle ladies 40, capeggiata dalla 2.7 Daniela Roman della società Modus. La giocatrice con qualche problema odierno di reattività rimane trafitta per 6-3 6-3 dalla ritrovata coetanea Giulia Blasutto del Tennis Natisone. Nel giardino delle ladies 50 la favorita Daniela Vismara svolge a dovere il suo compitino, quanto basta per incamerare il terzo sigillo regionale e a nulla vale l'opposizione della volenterosa giocatrice della società Campagnuzza, Loredana Nonini, rimandata al prossimo confronto dallo score severo di 6-0 6-3.
Con l'undicesimo titolo, cala il sipario sul campionato dei Veterani 2018, le premiazioni dei migliori avvengono in presenza del padrone di casa Cesare Mesce e del numero uno Fit, Antonio De Benedittis, attorniato da una rappresentanza dei suoi consiglieri.Concordi i relatori nel sottolineare lo spirito agonistica dei protagonisti delle numerose gare, al solito ben governate dall'efficiente Elisa Dimatteo.
Maurizio Meroi e Gianluigi Tagliapietra